La coscienza come bussola per una decisione giusta e consapevole
- Per molte donne che vivono un profondo conflitto interiore per una gravidanza, sorgono domande importanti: posso giustificare un’IVG con la mia coscienza? Oppure: mi pentirò di aver abortito?
- Forse percepisci la tua situazione attuale come un vero e proprio conflitto interiore di coscienza. Ci sono molti motivi che potrebbero spingerti verso la scelta di abortire. Tuttavia, senti che forse non saresti in grado di compiere questo passo.
- Oltre a considerare le circostanze, potrebbe esserti utile per fare una scelta, che sia in armonia con te stessa, includere la tua coscienza nel processo decisionale. Qui di seguito troverai alcuni consigli per ascoltare la tua coscienza e intraprendere il percorso giusto per te, in modo che la tua decisione rimanga valida e autentica anche nel futuro.
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Cos’è la coscienza?
Tutti la conoscono e l’hanno percepita almeno una volta: la coscienza. Può essere considerata una sorta di bussola interiore per le nostre azioni ed è spesso vissuta come una voce interiore. Avere una "coscienza tranquilla o pulita" significa aver seguito i suggerimenti di questa voce interiore. Questo stato è spesso associato a una sensazione di pace interiore. Al contrario, avere una “coscienza sporca”o „senso di colpa“ significa essere consapevoli, o percepire, quale fosse la strada giusta, ma per vari motivi non averla percorsa. In questi casi, il proprio mondo interiore può apparire agitato. Spesso, in seguito, possono emergere sensi di colpa, tristezza o un senso di vergogna.
Un senso di colpa – per colpa della società?
Uno degli argomenti più comuni è che il senso di colpa possa essere causato da norme sociali o che sia la società stessa a suggerirci di sentirci in colpa. L’idea che la coscienza non si sviluppi dall’interno della persona, ma venga in un certo senso imposta dall’esterno, risale allo psichiatra viennese Sigmund Freud. Secondo questa teoria, la coscienza rifletterebbe ciò che abbiamo imparato da genitori, insegnanti, dallo Stato, dalla Chiesa, ecc..¹
Anche se i condizionamenti sociali possono avere un’influenza, questo non esclude che la coscienza possa parlare anche da dentro di noi stessi.
Nel contesto di una gravidanza indesiderata, l’esperienza di counseling di Profemina mostra che i sensi di colpa dopo un’IVG possono essere profondi e reali, anche in assenza di pressioni esterne.
Questa osservazione corrisponde anche alla visione di Viktor E. Frankl, psichiatra viennese, secondo cui la coscienza è presente in ogni persona ancor prima dell’educazione, della morale o delle influenze sociali.
È un po’ come la voce del miglior amico, qualcuno in cui riponiamo davvero la nostra fiducia e che, proprio per questo, ci dice la verità, non solo ciò che vorremmo sentirci dire.
La coscienza è la saggezza del cuore. Secondo questa prospettiva, ogni persona ha una certa libertà di scelta e non è determinata unicamente dalla società.²
Potrei pentirmi di aver abortito?
Forse in questo momento stai cercando di capire quale sia la decisione più giusta per te e temi di poter rimpiangere un'IVG.
Il fatto che tu riesca a esprimere questi pensieri e a confrontarti con essi, anche in un momento di paura e sotto pressione, dimostra una grande forza interiore! Questa sensibilità interiore e onestà nel gestire le proprie emozioni dimostra che sei una persona attenta e sensibile. Cercare una soluzione che tenga conto anche del tuo benessere futuro mostra quanto tu sia attenta e consapevole per il tuo benessere globale.
Se già prima di abortire avevi il timore di potertene pentire, questo potrebbe essere un segnale importante che indica che l'IVG potrebbe non essere la scelta giusta per te. Provare rimpianto dopo aver preso una decisione significa spesso che sono stati toccati valori profondi, o in alcuni casi addirittura il proprio nucleo più autentico, chi si desidera essere e chi si è. Per questo motivo, è importante ascoltare con attenzione ciò che il tuo mondo interiore ti sta comunicando e prendere sul serio questi segnali.
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Forse hai già sperimentato un'interruzione volontaria di gravidanza e senti che non riusciresti a sostenere un'altra esperienza simile. Durante il counseling le donne raccontano che non riuscirebbero a sopportare di fare un altro aborto e per questo si rifiutano di prendere nuovamente questo percorso. Ma anche senza aver già fatto questa esperienza può benissimo essere che tu ti conosca bene e sia una persona particolarmente sensibile, per questo desideri proteggerti in modo speciale.
Tutti questi aspetti sono importanti. Desideriamo rafforzarti ad avere fiducia in te stessa e nelle tue capacità di valutazione.
- Qui puoi leggere le testimonianze di donne che hanno vissuto un’interruzione di gravidanza: Esperienze con l’IVG
Come posso capire cosa mi sta dicendo la mia coscienza rispetto a una possibile IVG?
Non sempre è facile riconoscere subito ciò che ci sta dicendo la nostra coscienza.
Le paure legate alla situazione di vita o le opinioni esterne possono farsi sentire in modo molto , tanto da coprire la voce più flebile del proprio cuore.
🌊Si può paragonare a un fiume in tempesta: l’acqua è talmente agitata che non si riesce più a vedere il fondo. Solo quando il fiume torna calmo, ciò che era in superficie si deposita e l’acqua diventa di nuovo limpida.
Allo stesso modo, anche dentro di te tutte le voci, le emozioni e le reazioni hanno bisogno di tempo per calmarsi, prima che tu possa prendere una decisione importante.
Per riuscire ad ascoltare davvero la voce della coscienza, è fondamentale concedersi tempo e tranquillità — ad esempio con una passeggiata o, se senti che può farti bene, anche con una pausa più lunga.
Otto indizi che la tua coscienza potrebbe essere contraria a ricorrere a un’IVG
In base alla nostra esperienza nel counseling, abbiamo raccolto alcuni segnali che possono mostrare che la tua coscienza si sta facendo sentire in questo momento. Potresti riconoscerti in uno o più di questi punti.
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Molte donne raccontano di avere in mente alcuni pensieri che si ripresentano costantemente. Ecco alcuni esempi che emergono spesso durante il counseling:
- “Non me la sento di affrontare un’interruzione volontaria di gravidanza.“
- “In realtà, sono contraria all’aborto.”
- “Qualcosa dentro di me mi dice che non sarebbe la cosa giusta.”
- “Non voglio essere io a decidere tra vita e morte.”
- “Mi dispiace profondamente.”
Spunti di riflessione: Pensieri e affermazioni come questi possono mostrarci quali valori sono i più importanti per noi. Rifletti un momento su quali sono quelli che ti colpiscono personalmente di più. Questi possono indicare la strada più in sintonia con il proprio cuore, i propri valori e i propri principi.
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Forse provi rabbia verso te stessa, verso la situazione in cui ti trovi e verso tutto ciò che ti ha portato fin qui. Oppure la tua rabbia è rivolta all’esterno, verso la persona che in questo momento ti sta rendendo difficile prendere una decisione.Potrebbe trattarsi del partner, che non desidera questo bambino, o di qualcun altro che ti sta mettendo pressione.
Spunti di riflessione: se provi rabbia perché ti trovi a dover prendere in considerazione l’idea di un’interruzione volontaria di gravidanza, questa emozione può essere un segnale che la tua coscienza si sta esprimendo opponendosi a questa scelta. La rabbia è un’emozione molto intensa che ha bisogno di essere indirizzata in modo costruttivo. Se riesci a non rivolgerla contro te stessa, ma a trasformarla in una forza a tuo favore, può diventare una risorsa preziosa. Verso cosa potresti indirizzare l’energia di questa rabbia? Può aiutarti a contrastare la paura o le pressioni esterne? Può darti la forza per difendere la tua scelta?
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Ti senti agitata dentro, con un’inquietudine difficile da gestire e dalla quale vorresti solo distrarti? Forse speri che, prendendo una decisione in fretta e fissando rapidamente un appuntamento per l’IVG, questa tua irrequietezza scompaia.
Spunti di riflessione: l’irrequietezza interiore può essere un segnale importante: può indicare che qualcosa nel percorso che stai considerando non è davvero in sintonia con te.
Portare avanti comunque il percorso dell’IVG per abortire potrebbe darti un sollievo momentaneo, ma ciò che conta davvero è che tu possa, nel tempo, raggiungere una pace profonda rispetto alla scelta fatta. Se l’idea dell’appuntamento ti angoscia così tanto, potrebbe essere un segnale della tua coscienza. Potrebbe essere il momento giusto per fare un passo indietro, prenderti altro tempo e valutare con calma entrambe le opzioni. -
Quando pensi all’IVG, provi un’ondata di tristezza? Alcune donne raccontano anche che parlano con il bambino e sentono il bisogno di scusarsi per la scelta che stanno facendo.
Spunti di riflessione: probabilmente lo percepisci già da sola: una forte tristezza interiore quando pensi ad abortire può essere un segnale che qualcosa dentro di te sta cercando di farsi sentire, indicando che forse non vuoi davvero intraprendere questa strada.
Potrebbe esserti utile concederti ancora un po’ di tempo. Non affrontare una decisione così importante in uno stato di tristezza o disperazione. È possibile che la tua coscienza voglia proteggerti dal dolore che molte donne riferiscono di provare dopo un’interruzione di gravidanza. -
Quando pensi all’interruzione di gravidanza, provi una forte paura?
Forse non riesci a spiegarne bene l’origine. Potresti aver sentito dire che avere paura del giorno dell’intervento è normale.Spunti di riflessione: la paura è un’emozione molto intensa che spesso cerchiamo di reprimere. Tuttavia, esiste anche una forma di paura sana che può aiutarci a riconoscere un percorso che non sentiamo davvero nostro. In questi casi, potrebbe essere la tua coscienza a parlarti proprio attraverso questa sensazione.
Potresti anche provare paura al pensiero di intraprendere questo percorso con un bambino. In questo caso, può essere utile considerare con attenzione entrambi i percorsi.Cosa si nasconde esattamente dietro ogni tipo di paura?
Le tue paure riguardano forse le condizioni di vita attuali, come la situazione economica, il lavoro o i rapporti familiari, che potrebbero cambiare nel tempo?
Si riferiscono a situazioni in cui è possibile agire e migliorare? Dove è possibile trovare soluzioni, anche piccoli passi alla volta?
Oppure la paura che provi è un segnale interiore che ti mette in guardia da una perdita definitiva? -
Spesso, le donne si trovano in questa situazione quando il partner è incerto o non desidera il bambino e temono che la relazione possa finire se decidessero di portare avanti la gravidanza.
Spunti di riflessione: Può essere utile guardare alla situazione con un po’ di distacco. Sto prendendo questa decisione liberamente, in base a ciò che sento davvero, oppure lo sto facendo per qualcun altro? Mi sento sotto pressione, ad esempio a causa delle minacce di abbandono da parte del partner o delle critiche di chi pensa che io non sia in grado di affrontare questa scelta?
Anche in questo caso è importante fare un esame onesto: sto decidendo io o qualcuno mi sta di fatto „imponendo“ una direzione? E nel profondo mi piacerebbe che le persone intorno a me mi sostenessero se decidessi di portare avanti la gravidanza?
Vorresti che le persone intorno a te ti sostenessero in questo percorso con il bambino?
Si tratta di te, del tuo cammino e della tua scelta! Hai diritto a essere sostenuta se scegli di portare avanti la gravidanza e puoi accedere a tutti gli aiuti disponibili per affrontare questo percorso.Se desideri parlare personalmente con qualcuno, abbiamo raccolto nel seguente articolo alcune organizzazioni o consultori familiari a cui puoi rivolgerti.
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Ti senti talmente sotto pressione da non riuscire più a pensare con chiarezza?
Stai cercando in tutti i modi di distrarti, di andare avanti e di "funzionare"?
Un appuntamento per fare un’IVG può sembrare l’unica via d’uscita per dimenticare tutto il prima possibile e fare finta che non sia mai accaduto.
È comprensibile desiderare di spegnere i pensieri quando ci si trova in uno stato di forte stress e stanchezza. Alcune donne raccontano di essersi sentite in quel periodo quasi In una sorta di „pilota automatico“, come se stessero semplicemente eseguendo ciò che andava fatto. Eppure, con il senno di poi, può emergere la sensazione di non essersi concesse abbastanza tempo e spazio per una decisione così importante. Di non aver riflettuto a fondo su tutto ciò che questa scelta comportava.Spunti di riflessione: ascoltare la propria coscienza richiede tempo e tranquillità. Soprattutto quando si hanno emozioni differenti e arrivano molte voci contrastanti dall'esterno, può volerci un po' per mettere ordine dentro sé stesse.
Riconoscere che si tratta di un processo che richiede energia può essere un primo passo utile.
Proprio una decisione che cambia profondamente la vita, come scegliere se portare avanti o interrompere una gravidanza, non è qualcosa che si può prendere alla leggera. È una scelta che merita tutto il tempo necessario.
Ad alcune donne aiuta ritagliarsi uno spazio tutto per sé, in un luogo tranquillo. Una passeggiata nel verde o in riva al mare, un fine settimana fuori casa: concediti ciò di cui hai bisogno in questo momento. -
Fai fatica a dormire o ti addormenti in lacrime? L’idea dell’appuntamento ti provoca panico? Desideri che accada qualcosa che ti permetta di tenere il bambino?
Spunti di riflessione: le preoccupazioni della giornata si fanno sentire soprattutto di notte, quando tutto tace e il sonno può diventare difficile. Se però l’insonnia è legata in modo specifico all’appuntamento per interrompere volontariamente la gravidanza potrebbe essere un segnale che la tua coscienza sta cercando di dirti qualcosa. La notte, infatti, è il momento in cui ci sono meno distrazioni e tutto ciò che durante il giorno è stato in grado di essere tenuto a distanza alienandoci, torna a farsi sentire o per essere elaborato nel profondo.
Anche se non hai ancora preso una decisione definitiva, potrebbe esserti utile rimandare l’appuntamento a più tardi per concederti un nuovo spazio di riflessione.
Se dentro di te c’è ancora così tanto movimento, può valere la pena ripensare tutto da capo. Il percorso con il bambino potrebbe rappresentare una possibile alternativa ?
Esistono supporti che non hai ancora scoperto? È davvero così impossibile come sembrava all’inizio?- Hai già fissato un appuntamento per l’IVG, ma ti sembra che tutto stia andando troppo in fretta? Ci sono ancora alcuni aspetti che ti sembrano irrisolti? Leggi qui per saperne di più: Annullare un appuntamento per l’interruzione di gravidanza
- Hai già fissato un appuntamento per l’IVG, ma ti sembra che tutto stia andando troppo in fretta? Ci sono ancora alcuni aspetti che ti sembrano irrisolti? Leggi qui per saperne di più: Annullare un appuntamento per l’interruzione di gravidanza
Nel profondo hai deciso di non abortire ma non riesco ancora a vedere chiaramente come può essere il percorso con il bambino e questo mi rende insicura
Rimanere fedele a me stessa e al mio cammino
Può accadere che, a un certo punto, tu senta con chiarezza che il tuo cuore non è d’accordo con l’idea di interrompere la gravidanza, indipendentemente dalle circostanze esterne. Molte donne raccontano di aver vissuto un momento decisivo durante il processo decisionale: a volte questo momento arriva in modo spontaneo, altre volte grazie a un segnale esterno.
Anche quando la decisione sembra ormai presa, è possibile che tu sia ancora incerta. Questo è del tutto normale: ascoltare la propria coscienza non significa necessariamente percepire immediatamente, anche a livello emotivo, che ciò che si è riconosciuto come giusto lo si vive già interiormente. A volte ci vuole tempo perché mente, cuore ed emozioni vadano nella stessa direzione.
Tuttavia, è possibile che la decisione di non voler abortire non significhi automaticamente che ora tutto sia risolto e che tu possa sentirti serena.
È possibile che le vere preoccupazioni non siano ancora state superate o che manchino ancora soluzioni concrete per affrontare la vita con il bambino.
Anche dopo aver preso una decisione, possono esserci pressioni esterne, giudizi che confondono, oppure semplicemente la propria paura di non sapere come affrontare un cammino che, per usare un’immagine, sembra ancora pieno di ostacoli.
Così facendo, potrai rafforzare la tua decisione:
- 🏁Tutto diventa più facile da affrontare quando si ha una meta davanti agli occhi! Ricorda spesso i lati positivi della scelta che hai fatto. Questo può darti la forza necessaria per affrontare con coraggio anche i momenti più difficili. Quali pensieri positivi ti vengono in mente? Uno di questi potrebbe essere ad esempio, il desiderio di restare fedele a te stessa? O l’idea, un giorno, di essere una madre fiera del proprio percorso?
- 🗼Nei momenti di dubbio, può essere utile ricordare il motivo per cui hai scelto proprio quel percorso. Puoi, ad esempio, scriverti una frase o un motto sulla mano oppure attaccarlo allo specchio. Chiedere a una persona di fiducia di esserti accanto nei momenti di incertezza può fare la differenza. Esiste un luogo che rappresenta per te una sorta di faro nella tempesta, un posto sicuro dove ritrovare calma e forza interiore?
- 🛟Riconoscere il rischio è il primo passo per affrontarlo: quello che potrebbe aiutare sarebbe preparare un piano d'emergenza per i momenti critici. Possono essere Situazioni nelle quali sai già che la pressione potrebbe essere particolarmente forte, come ad esempio quando sorgono conflitti con il partner o con altre persone che ti fanno vacillare. Un altro momento delicato è quello vicino alla scadenza del termine per l’IVG, quando la decisione può sembrare ancora più definitiva. Se ti prepari in anticipo, potrai affrontare meglio queste situazioni e, guardando al passato, potrai riconoscere la forza che hai avuto restando salda. Ogni momento superato può diventare un segno della tua resilienza.
- 🫶 Cerca sostegno e persone che possano accompagnarti nel tuo percorso. Non devi affrontare tutto da sola né trovare subito tutte le risposte. Chi potrebbe starti accanto, incoraggiarti e aiutarti anche in modo concreto? Desideri parlare con qualcuno all’esterno, forse una professionista? Cerchi qualcuno che tim stia a fianco e con la quale tu possa valutare passo dopo passo Kuttel le possibili soluzioni? Esistono molto organizzazioni che hanno diverse reti si sostegno anche nella tua zona. Trovi tutto qui: Consulenza valida & supporti vicino a te
Abortire si concilia con la mia fede?
Se sei una persona credente e ti trovi in una situazione difficile perché non hai pianificato la gravidanza, potrebbe essere che il tema dell’IVG ti tocchi in modo ancora più profondo.
Il modo in cui la fede forma la propria interiorità e la propria concezione di Dio può variare profondamente da persona a persona, a seconda della confessione di appartenenza.
Potresti in questo momento sentire la tua fede come un sostegno prezioso, perché in passato ti ha già aiutato a trovare orientamento. Potrebbe però anche essere che in una situazione difficile sia una sfida e ponga molte domande.
Si tratta chiaramente di interrogativi profondi e sembri alla ricerca die risposte su come vede Dio un aborto, se abortire è un peccato e se Dio può perdonarlo.
Tutte queste sono domande legittime e il fatto che tu le stia affrontando dimostra quanto tu abbia il desiderio di comprendere e agire in modo consapevole.
In una situazione come questa, può essere molto utile cercare un confronto con una guida spirituale, come un sacerdote o una persona di riferimento nella tua comunità.
Tu hai valore e hai diritto di ricevere aiuto e sostegno: non è necessario che affronti da sola questa lacerazione interiore!
Proprio se credi che il tuo Dio ti guardi con amore e ti consideri importante, allora questo può aiutarti a guardare anche tu con amore la tua situazione, senza giudicarti o rimproverarti per ciò che è accaduto, ma accogliendoti con la stessa benevolenza con cui immagini che Dio ti guardi.
Alcune donne percepiscono, anche al di là di una dimensione religiosa, un senso naturale di profondo rispetto per la vita non ancora nata.
Esprimono il desiderio di non dover decidere in prima persona tra la vita e la morte.
Per altre, è fonte di sollievo l’idea di lasciare che la vita segua il proprio corso, senza intervenire attivamente sulla gravidanza. L’atteggiamento di chi sente che non è necessario prendere una decisione netta, ma piuttosto affidare tutto “verso l’alto” e fare il meglio possibile con ciò che viene, può recare sollievo.
Ho già abortito e me ne pento. Cosa posso fare?
L’esperienza di counseling di Profemina mostra che spesso alcune donne si pentono di aver interrotto la gravidanza(IVG) e fanno fatica ad accettarla.
In alcune donne il senso di rimpianto emerge subito dopo aver abortito mentre in altre emerge dopo anni. A volte, basta un evento particolare o una fase della vita per riattivare il ricordo. Molte donne raccontano che la data come l’anniversario dell’aborto, la data presunta del parto o il confronto con bambini nati nello stesso periodo suscitano emozioni forti, soprattutto quando ci sono persone vicine con figli della stessa età che avrebbe potuto avere il proprio figlio se non fosse stata fatta l’IVG.
Anche altri eventi della vita possono portare a riflettere nuovamente sull’aborto da una prospettiva diversa.
Un esempio può essere il manifestarsi in un secondo momento del desiderio di maternità, una separazione, una gravidanza vissuta da una persona cara, una malattia o un lutto in famiglia. Le donne che, con il tempo, si pentono della decisione presa, parlano spesso di un dolore profondo e di un senso di lutto.
A volte, a questi sentimenti si aggiunge la rabbia – rivolta a sé stesse, al partner o alle persone vicine – soprattutto quando queste ultime non sono state di reale sostegno o hanno addirittura parlato in modo diretto a favore dell’aborto.
Puoi rivolgerti con fiducia a organizzazioni e consultori familiari. Con loro potrai cercare indirizzi e centri di counseling che possano accompagnarti nel tuo percorso di elaborazione.
Esistono i gruppi di auto mutuo aiuto, composti da donne che stanno vivendo esperienze simili alla tua, possono rappresentare un valido sostegno.