Puoi essere licenziata? Incinta durante un periodo di prova

Incinta durante l'apprendistato

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Cosa devo sapere se rimango incinta durante il periodo di prova?

  • Durante la gravidanza in un periodo di prova non puoi essere licenziata senza motivo, perché esiste una tutela della maternità.
  • Le altre regole nel contratto lavoro rimangono vigenti.
  • Sarebbe importante che tu legga bene il tuo contratto di lavoro. Ti consigliamo soprattutto di analizzare tutte le clausole del contratto.

Suggerimento per te: Fai l'autotest: 💻 Incinta al posto di lavoro: a cosa devo prestare attenzione?

Ulteriori informazioni sul tempo di prova li trovi nel nostro articolo.

Incinta al posto di lavoro: a cosa devo prestare attenzione? - Autotest

Hai diverse domande riguardo la gravidanza e il posto di lavoro che ti preoccupano. Probabilmente non è facile avere una panoramica sulle disposizioni vigenti. Clicca il tema che ti interessa: ➡️ sette domande & sette risposte direttamente sul tuo schermo!
Il principio è il seguente: A motivo della gravidanza non dovresti venire svantaggiata in ambito lavorativo!

1/7 Quando e come dovrei comunicare la gravidanza al datore?

Incinta durante il periodo di prova - È possibile essere licenziata?

La gravidanza ti protegge dal licenziamento nel periodo di prova - perché la legge sulla tutela della maternità protegge la donna gravida con il divieto di lavoro.

Diversamente, in base al contratto, il datore di lavoro è solitamente autorizzato a rescindere il contratto in modo molto spontaneo durante il periodo di prova senza fornire motivazioni.

Cos’è esattamente il periodo di prova?

Il periodo di prova è una fase per verificare le attitudini della persona in relazione alle sue nuove mansioni. Di solito, durante il periodo di prova di un contratto di lavoro, entrambe le parti - dipendente o datore di lavoro - possono terminare il contratto senza preavviso, per una giusta causa. Il periodo di prova di solito dura da 3 a 6 mesi e con la fine del periodo di prova subentra il contratto „normale“ di lavoro.
Durante il periodo di prova, il periodo di preavviso di licenziamento è più breve del solito. Non sono rari i periodi che vanno dalle due settimane al fine mese.

Gravidanza = tutela della maternità = divieto di licenziamento

Le donne in gravidanza vengono tutelate anche durante il periodo di prova grazie al Decreto legislativo n.151. Questo decreto tutela anche il tipo di mansione nel caso questa sia insalubre e metta a rischio la gravidanza (divieto di lavoro).

Cosa significa in concreto?

  • I brevi periodi di preavviso durante il periodo di prova non sono più rilevanti dal momento della gravidanza. 

  • Il tuo datore di lavoro può licenziarti solo in casi eccezionali. 

  • Nel caso in cui il tuo datore di lavoro ti licenzi comunque, ciò non è lecito e puoi in ogni caso intraprendere un'azione legale contro di lui.
  • Tuttavia, gli altri elementi previsti dal periodo di prova rimangono in vigore fino alla scadenza del periodo di prova, indipendentemente dalla gravidanza.

Tuttavia nel caso in cui il periodo di prova abbia un esito negativo, cioè nel caso in cui il periodo di prova non venga superato, il datore di lavoro può licenziare la lavoratrice anche se incinta. La dipendente che allora voglia impugnare il licenziamento, cioè fare ricorso contro la decisione, lo può fare soltanto se può dimostrare che:

  • Il licenziamento era di natura discriminatoria o
  • L’esito del periodo di prova era positivo

Art. 54 del Decreto legislativo n. 151
1. Le lavoratrici non possono essere licenziate dall'inizio del periodo di gravidanza fino al termine dei periodi di interdizione dal lavoro previsti dal Capo III, nonché' fino al compimento di un anno di eta' del bambino.
2. Il divieto di licenziamento opera in connessione con lo stato oggettivo di gravidanza, e la lavoratrice, licenziata nel corso del periodo in cui opera il divieto, e' tenuta a presentare al datore di lavoro idonea certificazione dalla quale risulti l'esistenza all'epoca del licenziamento, delle condizioni che lo vietavano.
3. Il divieto di licenziamento non si applica nel caso:
a) di colpa grave da parte della lavoratrice, costituente giusta causa per la risoluzione del rapporto di lavoro;
b) di cessazione dell’attività dell'azienda cui essa e' addetta;
c) di ultimazione della prestazione per la quale la lavoratrice e' stata assunta o di risoluzione del rapporto di lavoro per la
scadenza del termine;
d) di esito negativo della prova; resta fermo il divieto di discriminazione di cui all'articolo 4 della legge 10 aprile 1991, n.125 e successive modificazioni.

Ulteriori informazioni:

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Cosa succede dopo il periodo di prova?

Nel caso in cui, dopo la fine del periodo di prova di un contratto di lavoro, nessuna delle parti ha dichiarato il contrario, il tuo lavoro prosegue automaticamente come prevede il contratto firmato all’inizio. Di conseguenza, non sarà più possibile licenziare con la stessa facilità (per esempio, senza preavviso, giusta causa, ecc.)

ℹ️ Attenzione: se il contratto è dall'inizio a tempo determinato, la tutela finirà con il termine del contratto. Questo rapporto di lavoro termina automaticamente se non viene prolungato. È quindi consigliabile che tu dia un'occhiata più da vicino al tuo contratto di lavoro. Inoltre esistono supporti economici anche se il tuo contratto termina prima del congedo di maternità. Leggi di più qui.

Di cosa devo tenere conto?

Affinché le norme sulla tutela della maternità si possano applicare al tuo caso, sarebbe significante che il tuo datore di lavoro sia a conoscenza della tua gravidanza. Probabilmente ti stai chiedendo: quando e come posso informare il mio capo della mia gravidanza?

Siccome il tuo lavoro è ancora relativamente nuovo e non sei ancora in grado di valutare bene la sua reazione, potrebbe essere necessaria una particolare sensibilità nei suoi confronti.

📖 Interessante per te: Come informare il datore di lavoro

Hai ancora domande e preoccupazioni?

Ti trovi probabilmente in un momento difficile e non sai cosa fare. Per le domande legali, la cosa migliore sarebbe consultare un sindacato o avvocato del lavoro, per sapere esattamente come valutare la tua situazione personale. Ricordati comunque che, dato che hai pagato i contributi per sei mesi, hai diritto al congedo di maternità.

Nel caso tu ti sentissi internamente divisa sulla decisione da prendere, non perderti d’animo! Potresti prenderti un pò di tempo, in fondo non c’è fretta, e dormirci sopra per non prendere una decisione affrettata. A volte le strade che sembrano impervie si spianano improvvisamente. Continua ad informarti e vedrai che si aprirà una buona possibilità per te e per il tuo bambino.

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